Grafologia: La Scienza della Scrittura
La grafologia è uno dei modi più affascinanti per scoprire ulteriormente la personalità e il mondo interiore di una persona, in particolare, mediante la sua grafia. A prima vista la scrittura è solo una modalità per trasmettere informazioni, ma in realtà è molto di più, un prodotto dell’espressione altrui, la mano scrittura esemplifica i tratti personologici del soggetto scrivente. La teoria base della grafologia esplica che le lettere tracciate da una persona, lo spazio tra le parole, la pressione sulla carta, ed altre variabili riassumibili in segni e combinazioni di questi ultimi. Influenzino il pensiero, i sentimenti e l’agito di un soggetto. La scrittura può essere più o meno grande, piccola o ampia, con pattern ben definiti o meno. Ecco perché la grafologia è comune in molti campi come: l’orientamento professionale, la selezione di personale e la consulenza.

Introduzione alla grafologia

Non è una novità che l’uomo abbia sempre cercato un collegamento tra scrittura e personalità. Fin dai tempi più antichi si sapeva della possibilità che il modo di tracciare le lettere potesse rivelare qualcosa della natura di un individuo. Ma fu solo nel XIX secolo con le opere di due grafologi francesi, Jean-Hippolyte Michon e Jules Crépieux-Jamin, che questa materia divenne più ‘scientifica’. I due crearono i primi elementi di un metodo che nel tempo si è sviluppata, perfezionato e successivamente diviso nelle varie diramazioni. Infatti la scrittura, come la voce o le impronte digitali, è un qualcosa di unico in ognuno di noi. Non esistono due grafie uguali, perché ciò è il prodotto una somma di fattori neurologici, psicologici ed esperienziali. Ogni volta che prendiamo una penna e tracciamo una lettera, lasciamo una traccia del nostro modo di essere. Da qui l’importanza della grafologia: essa può aiutarci a scoprire di più su noi stessi e sugli altri.
Cos'è la grafologia e a cosa serve
Poiché la grafologia offre informazioni dettagliate e approfondite sulla persona, essa viene utilizzata in vari settori. Ad esempio l’orientamento professionale può beneficiare dei caratteri propri della scrittura di rivelare le caratteristiche e le potenzialità delle persone. La ricerca del personale è un altro campo stato a cui la grafologia può essere applicata: il carattere e la personalità dei candidati sono chiari per i selezionatori e la loro compatibilità con determinati lavori e persone può risultare più chiara. Tuttavia, questa è parte dei modi in cui si può far uso della grafologia. Molti psicolologi e consulenti usano informazioni sulla scrittura per comprendere meglio i propri clienti, rivelare eventuali problematiche ed aiutarli nella crescita personale. Inoltre, in campo educativo, la scrittura può aiutare ad individuare problemi di alcuni studenti nei loro studi ed a determinati comportamenti. Inoltre, la grafologia viene applicata in campo forense, ovvero vengono effettuate analisi delle scritture in ambito di disconoscimento dei documenti. Pertanto la sua lista di applicazioni è davvero vasta.

L'analisi grafologica

Girolamo Moretti parte dal presupposto che la scrittura sia il riflesso esteriore della personalità dello scrivente. Moretti, considerato il padre della grafologia italiana, ha definito un metodo che prevede lo studio di 80 parametri grafici quali pressione, inclinazione, grandezza e continuità. Tra i punti cardine del suo sistema, l’argomento che ha scelto di evidenziare è la connessione tra dinamismo grafico e la sfera emotiva, identificato nella fluidità della scrittura. Infatti, una scrittura ampia e fluida indica apertura e spontaneità, mentre una stretta e rigida può evidenziare ipercontrollo o autocontrollo, nel senso di ristagno emotivo. L’inclinazione delle lettere definisce il gradiente di socievolezza e di apertura verso l’esterno, proporzionale all’inclinazione a destra, e, di rimando, rispetto e disinclinazione all’inclinazione a sinistra. Per ciò che concerne la pressione che la penna esercita sul foglio, la misura indica la forza biochimica dello scrivente e il suo livello di determinazione e di autoaffermazione. Un tratto più marcato indica infatti energia e decisione, mentre una pressione debole può evidenziare sensibilità emotiva o indecisione. Marcate differenze tra un tratto grafico e l’altro identificano, da parte di Moretti, sentimenti contrastanti e indole impulsiva. Con questo metodo, Moretti ha trasformato la grafologia in una disciplina utilizzabile a livello di analisi metodica e facilmente replicabile, ciò può dare importanti indicazioni anche a livello psicologico e criminologico.[1]
Un altro importante segno è la dimensione delle lettere, che risulta importante indicatore per capire il rapporto che si ha con gli altri. Persone che scrivono con un calibro elevato tendono ad essere più estroverse e sicure di sé, chi invece scrive piccolo è molto più riflessivo e introspettivo. Da non trascurare anche la spaziatura tra le singole lettere e sulle righe, infatti una scrittura molto estesa su rigo delinea chiaramente persone più riflessive ed autocritiche, visto che hanno costantemente bisogno controllo sulla realtà, mentre persone che scrivono aderendo molto al rigo di base risultano più orientate al lato pratico delle cose.
[1] Trattato di Grafologia di Girolamo Moretti ed. Messaggero di Padova 2013
Tecniche di analisi grafologica
Ogni aspetto caratterizzante della scrittura viene considerato attentamente, e possiamo dividere il procedimento in alcuni passi fondamentali: il primo consiste, come detto, nell’osservare la scrittura nella sua interezza. Successivamente si valutano i singoli tratti grafici. Infine, si considerano eventuali scritture passate, per capire possibili mutamenti causati da esperienze o situazioni traumatiche. In pratica, una grafia fluida e armonica spesso rappresenta una personalità rilassata e sicura, al contrario, se la scrittura è interrotta e “spezzata”, vuol dire che la personalità in gioco è tesa o necessita di continuo controlla sull’agito. Alla fine, quindi, ogni particolare è un piccolo elemento che, sommato agli altri in combinazioni di segni, permette di fare un giudizio complessivo sulla persona.

Esempi di Analisi Grafologica

Firma di Viollet-Le-Duc Eugene – Architetto (1814-1879)
In questo esempio di firma si osservano elementi di creatività, eleganza e rappresentazione della propria importanza sociale.

Napoleone Buonaparte – Imperatore (1769-1821)
Questa doppia sottolineatura, ad esempio, esprime una volontà di rimarcare il proprio ruolo.

Fuller Samuel – Cineasta Americano (1911-1997)
In questo caso troviamo una personalizzazione originale e legata alla professione.
Credit: Signatures di Frèdéric Castaing
Grafologia forense

Un altro ambito estremamente importante in cui viene utilizzata la grafologia è quello forense. Si occupa dell’esame e della valutazione della scrittura in testamenti, contratti bancari, lettere anonime ed altri tipi di documenti. Il grafologo che si occupa di questo tipo di analisi è incaricato di definire se il campione di scrittura fornito è autografo[1] o se, al contrario, sia apocrifo[2]. Con una base di dati di scrittura sufficientemente grande e valida, lo stesso esperto può confermare se una determinata scrittura sia stata prodotta o meno da parte della stessa persona. Si tratta di una delle tipologie di consulenza richiesta dai tribunali e nei procedimenti giudiziari, dove le frodi, le successioni o la violazione di contratti possono determinare l’esito delle cause legali.
[1] Proprio del soggetto scrivente.
[2] Scritto da un’altra mano.
Grafologia e psicologia
La grafologia e la psicologia hanno in comune l’obiettivo centrale di studiare la personalità e il comportamento umano. Mentre la psicologia si serve di test standardizzati, interviste cliniche e osservazioni per prendere in considerazione l’individuo. La grafologia studia il manoscritto come espressione spontanea della personalità dei soggetti. Poiché la scrittura è un atto motorio in cui sono implicati fattori neurologici, emotivi e caratteriali. Diventa il riflesso visibile dell’universo interiore della persona che scrive. Una delle parti più rilevanti della grafologia in psicologia riguarda lo studio della motricità del gesto grafico. La presenza di segni involontari, pressione irregolare, fluida o rigida, si prestano a molte interpretazioni sui livelli di equilibrio emotivo, impulsività e autocontrollo dell’individuo. La presenza di una grafia con un tratto non ben definito con caratteri di stentatezza grafica può rilevare situazioni emotive instabili o, al contrario, un tratto più rigido e statico può rivelare situazioni di eccessivo controllo o tensione. La grafometria poi caratterizza l’analisi di parametri fissi delle dimensioni della scrittura: dimensioni, spazio e inclinazione dei tratti scritti. Alcuni caratteri sono stati valutati sulla base di parametri d’analisi della personalità, come l’estroversione, l’introversione, l’ ansia, l’adattabilità sociale.
Molte correnti si sono districate nella valutazione della presenza di elementi grafici che distinguono uno scritto di una persona ‘sincera’ da una ‘ingannevole’ e più accurate.
Molti psicologi professionisti si servono dell’analisi grafologica. L’interpretazione della scrittura fornisce informazioni sullo stato emotivo del paziente, può mettere in evidenza alcune componenti interne allo stesso e confermare ciò che invece il professionista deduce dal colloquio con il paziente.
Nell’ambito della psicologia dinamica, la scrittura viene considerata una forma d’espressione del subconscio, quindi più legata ai “lapsus” o ai sogni come spiegazione teorico-analitica. In parole povere la grafologia e la psicologia si coadiuvano a vicenda eppure rimangono due materie completamente distinte.

Come diventare grafologo

Il percorso per diventare grafologo è abbastanza specifico ed allo stesso tempo vario per quanto riguarda le scuole. In Italia offrono corsi triennali di grafologia per specializzazione del percorso, qualsiasi esso possa essere: grafologia forense, grafologia dello sviluppo, orientamento e selezione del personale ecc. Una delle scuole più accreditate che svolgono questo tipo di formazione è la Seraphicum Grafologia. Sono da considerare anche l’ Arigraf e l’Agi ideali per iniziare un’educazione nel campo della grafologia, infatti l’impianto teorico è supportato dalla pratica, così da dare una conoscenza completa dell’utilizzo della scrittura nei vari contesti applicativi, come quelle giuridiche, aziendali o scolastiche.
Scuole di grafologia e corsi
Per diventare grafologo è necessario seguire una specifica formazione; in Italia esistono numerose scuole per la grafologia che offrono percorsi formativi organizzati su diversi livelli, comprendenti nozioni di psicologia, neuroscienze e diritto, specialmente per chi desideri specializzarsi in grafologia forense. Le forme di studio per questa professione durano mediamente tre anni e sono rilasciati diplomi o attestati che autorizzano l’esercizio della professione. Alcune delle scuole più note sono la Scuola Superiore di Grafologia[1] e la scuola di Grafologia Seraphicum[2]. Queste due scuole, peraltro, permettono di frequentare i corsi anche da remoto, in base alle esigenze del cliente. Questa professione conta diverse specializzazioni. La grafologia forense di cui si è già parlato necessaria per lavorare nel campo della giustizia, mentre la grafologia dell’età evolutiva è finalizzata all’analisi della grafia di bambini e adolescenti. La grafologia in ambito aziendale, viene utilizzata per la selezione del personale e per confermare le caratteristiche presenti nei CV.
Esistono anche master e corsi biennali di aggiornamento per chi desideri approfondire particolari branche di questa professione. Completato l’intero percorso formativo, il grafologo può lavorare con studi legali, d’impresa ed istituti giuridici o come consulente di privati o aziende. infatti, la professione è in continua evoluzione e si rivela un efficace servizio di consulenza in ambito legale, psicologico e nel settore investigativo.
[1] https://www.scuolasuperioredigrafologia.it/
[2] https://www.scuoladigrafologiaseraphicum.it/
Faq
Come capire la scrittura di una persona?
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Che cosa fa il grafologo?
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Come si fa a diventare grafologo?
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