La mano guidata
Il testamento olografo secondo la legge italiana deve essere scritto integralmente dal testatore – art. 602 de codice civile – , ma quando si interviene per aiutare, sorreggere e forzare una mano si viola la legge rendendo il testamento olografo annullabile.
Dal punto di vista grafologico la situazione è piuttosto dibattuta e difficile da dimostrare.
Vediamo qui di seguito le cause per impugnare il testamento olografo con la mano guidata.
Vi sono tre modi di impiegare la mano nel far scrivere la mano altrui:
a) scrittura a mano forzata;
b) scrittura a mano inerte;
c) scrittura a mano aiutata.
Scrittura spontanea
Scrittura con mano forzata
Scrittura con mano inerte
Scrittura con mano aiutata
b) La scrittura con la mano inerte si presenta quando uno scrivente analfabeta, paralitico o incapace di scrivere abbandona la sua mano in quella che guida e il risultato sarà una scrittura tipica della mano dominante.
c) La scrittura della mano aiutata è molto frequente, soprattutto nei casi di indebolimento fisico o per altre cause di impossibilità di scrivere da solo. Il soggetto chiede l’aiuto di una mano guidata che non si abbandona all’altro, ma collabora con lei. La concordanza delle forze è solo nei tratti discendenti, mentre negli altri casi la concordanza si tradurrà con un tremore.
Attenzione però a non confondere la volontà di lasciare i propri beni con la sua redazione ossia l’atto fisico di scrittura, perché il testatore potrebbe anche essere d’accordo nel farsi aiutare o è lui stesso a chiedere aiuto ad altra mano, ma ai fini della legge il testamento olografo è suscettibile di contestazione.
Il perito grafologo è in grado di stabilire se la scrittura del documento sia naturale o sia stata guidata anche in presenza di eventuali patologie e fenomenologie dell’invecchiamento.
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